Save the children si fa promotrice di questa campagna.
Picchiare i bimbi per educarli, "e non importa quanto lievemente, è sempre un misconoscimento del diritto al rispetto della loro dignità umana ed integrità fisica e mentale".
Suona bene.
Poi mi ricordo come convinsi Marco, con una sculacciata ben assestata sui suoi 12mm di pannolino, a non leccare il pavimento del supermercato.
Avrei potuto convincerlo a parole, forse?
Eppure io mi sono sempre astenuto dal leccare il pavimento della Conad in sua presenza.
« … bisogna guidare i ragazzi a comportarsi bene ricorrendo a consigli e parole, e non, per Zeus!, a percosse o maltrattamenti »
Plutarco, Sull'educazione dei figli, §12
Eppure questa mi sembra un po' tirata per la giacchetta.
5 commenti:
in effetti non so. la sculacciata rispetto al semplice rimprovero comunica la maggiore gravità del gesto. cioè Marco percepisce, probabilmente, che ha fatto una cosa più grave che per esempio tirare giù una scatola di biscotti, gesto per il quale al massimo lo hai sgridato. insomma la sculacciata è efficace perchè comunica qualcosa fisicamente, dunque senza mediazioni.
Ma anche la parola può essere immediata.
Un urlo violento, può andare dritto al punto anche più velocemente della sculacciata.
E quindi credo che la campagna la si potrebbe applicare in senso lato a qualsiasi espressione di violenza (quale ad esempio un urlo).
Sicuramente il bambino ha un meccanisco di imitazione particolarmente sviluppato, e quindi l'esempio è un mezzo privilegiato.
Ma l'imitazione è volubile. Se trova qualcosa di più "rapace" da imitare, imita quello.
E peraltro posso portare esempi di bambini che non hanno preso (credo) le sculacciate che ha preso Marco, e che tuttavia mostrano una violenza fisica che fa spavento.
Ok, capisco le punizioni umilianti.
Ma perchè tutto questo scandalo per questo gesto, "non importa quanto lievemente"?
vabbè, la campagna ha il suo senso, perchè su 100 persone, magari ce ne sono 5, per essere ottimisti, che non si limitano a sculacciate lievi, ma vanno oltre. e allora nei confronti di quelli la campagna va certamente fatta. alle elementari, ad esempio, avevo un compagno che regolarmente veniva a scuola con i lividi perchè veniva preso letteralmente a bastonate dai suoi.
acchio...
l'hai più rincontrato?
no, poi alle media mi sono trasferito a Roma. perciò non l'ho più rivisto. boh!
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