Sebbene il rimando
all'oscurantista divieto imposto all'ombra del Cuppolone sembrerebbe rilanciare l'ennesima querelle anti-vatican, mi sorge una domanda d'altro tipo.
Ma con le secchiate di palazzine invendute tutt'intorno la città, abbiamo veramente bisogno di nuovi grattacieli stampo Kuala-Lumpur?
6 commenti:
io sono per il grattacielo. anzi er grattacielo.
il grattacielo ha un valore estetico. dentro può pure essere vuoto. l'importante è che faccia scena. qui a milano stanno tirando su grattacieli a ripetizione e i milanesi sono tutti contenti.
e allora facciamo anche scavare una buca fonda-fonda-fonda.
I romani (tombaroli da una vita) saranno ancora più contenti.
Parliamoci chiaro: il grattacielo non è altro che la patente di modernità.
Ovvero, sei una città che non ha costruito nulla di significativo negli ultimi 40 anni a parte orridi palazzoni che galleggiano in periferie semidesertiche, microgiardinetti 5x5 con alberi rinsecchiti e cantieri casuali dall'esito imprevedibile?
allora tiri su quattro pareti a vetro blu, alte non meno di 50 metri, fatte fare da un architetto con un nome intrigante e di colpo metti da parte il passato, il presente, la storia, le buche nell'asfalto, i guardrail rotti, le mazzette, il traffico asfissiante e ti scagli come un razzo nel futuro del mondo.
ma una volta avuta la patente di modernità, cosa ci fai?
Intendo, quali sono i ritorni per una roba del genere?
Sono altre le opere che renderebbero Roma una capitale moderna.
E peraltro non fanno rima con "formula uno"
infatti il grattacielo è la scorciatoia per la modernità.
è la modernità in altezza e non in larghezza.
infatti non è che risolvi i problemi del traffico, ti occupi dell'efficienza dei servizi, del verde pubblico, delle ciclabili, degli asili, dei trasporti, del benessere della gente.
pigli mezzo ettaro. ci piazzi una gru e inizi a tirare su un cazzone di vetro e cemento alto 100 metri.
a quel punto puoi dire di grattare la modernità cosi come puoi dire di grattare il cielo.
quella roba del fumo e dell'arrosto, insomma...
e allora ti linko quest'articolo di DavidByrne in visita a Roma
http://journal.davidbyrne.com/2009/07/072109-italy-i-have-seen-the-future-and-it-is-broken.html
Posta un commento